Gli Interferenti Endocrini sono un gruppo eterogeneo di sostanze in grado di indurre effetti negativi sulla salute alterando il funzionamento del sistema endocrino.

Numerosi studi evidenziano come negli ultimi vent’anni, quasi esclusivamente nella società occidentale industrializzata, nelle nostre città caotiche e sovrappopolate, la concentrazione e la quantità totale di spermatozoi nella media della popolazione maschile, abbiano intrapreso un lento e costante declino.

Secondo l’OMS ad oggi 1 coppia su 5 ha difficoltà a concepire spontaneamente, circa il doppio rispetto a 20 anni fa.

Sempre più spesso, nelle fasi critiche dello sviluppo, entriamo in contatto con sostanze che possono causare dei seri danni al sistema riproduttivo e compromettere la nostra fertilità.

Cosa sono il Sistema Endocrino e gli Ormoni?

Il sistema endocrino è formato da un gruppo di organi, cioè le ghiandole endocrine, la cui funzione principale è la secrezione di ormoni.

Gli ormoni sono sostanze endogene che trasportano un messaggio tra organi e tessuti, coordinando le diverse attività dell’organismo. Tramite la circolazione sanguigna gli ormoni raggiungono i tessuti e gli organi in ogni parte del corpo.

Il sistema endocrino e gli ormoni controllano la crescita, lo sviluppo sessuale, il sonno, la fame e il metabolismo.

Cosa sono gli Interferenti Endocrini?

Veniamo ora all’argomento principale del nostro articolo, gli “endocrine disruptors” o interferenti endocrini. Come detto, questi sono un gruppo eterogeneo di sostanze in grado di indurre effetti negativi sulla salute alterando il funzionamento del sistema endocrino.

Gli interferenti endocrini riconoscono e legano i recettori ormonali, interferendo sulla sintesi, sul trasporto, sul metabolismo e sull’escrezione degli ormoni endogeni, alterandone così concentrazione ed azione biologica.

Quali sostanze possono essere definite Interferenti Endocrini?

L’Unione europea ha selezionato 320 sostanze sospettate di essere interferenti endocrini. Di queste, 147 possono essere persistenti nell’ambiente o prodotte in grandi volumi.

Solventi, lubrificanti industriali, plastificanti, additivi, prodotti chimici per l’agricoltura, agenti farmaceutici e polifenoli di origine vegetale.

Gli interferenti endocrini possono essere presenti persino negli alimenti come componenti (polifenoli) o contaminanti cibo/acqua (pesticidi, plastificanti usati come imballaggi per alimenti) che rendono la dieta la principale via di esposizione a queste sostanze.

Come agiscono gli Interferenti Endocrini?

Gli interferenti endocrini possono essere divisi in tre categorie in base al loro meccanismo d’azione: la prima categoria comprende gli agonisti degli ormoni, l’assunzione di queste sostanze comporta una iperstimolazione ormonale.

La seconda categoria è quella dei modificatori del metabolismo, cioè sostanze capaci di interferire con la normale secrezione ormonale.

La terza categoria è quella degli antagonisti degli ormoni. Queste sono sostanze capaci di interagire con i recettori ormonali impedendone la loro attivazione.

Come interferiscono sulla Fertilità Maschile?

Gli interferenti endocrini possono avere un’azione antiestrogenica (ormoni sessuali femminili) e antiandrogenica (ormoni sessuali maschili) e possono danneggiare la sfera sessuale sia durante lo sviluppo pre-natale sia durante lo sviluppo post-natale.

L’alterazione del rapporto androgeni/estrogeni fa sì che essi agiscano in modo simile agli estrogeni o come anti-androgeni bloccando l’azione del testosterone e/o del DHT (diidrotestosterone). Vanno, quindi, ad alterare il fine bilanciamento tra testosterone ed estrogeni che regola lo sviluppo del testicolo e delle ghiandole accessorie, la differenziazione sessuale, così come la produzione degli spermatozoi e la sintesi stessa di testosterone e del suo principale metabolita, il DHT appunto.

Fra i numerosi interferenti endocrini sostanze come gli ftalati hanno proprietà prettamente anti-androgeniche portando ad una riduzione della concentrazione degli spermatozoi e a difetti dell’apparato riproduttivo. I bisfenoli hanno, d’altro canto, proprietà estrogeniche e possono portare a pubertà prematura ed a una ridotta conta di spermatozoi.

Come ridurre l’esposizione agli Interferenti Endocrini?

È fondamentale adottare delle buone abitudini al fine di evitare, quando possibile, una massiva esposizione a queste sostanze dannose. Come per esempio:

  • Non ingerire alimenti con parti bruciate;
  • Non bere bevande molto calde in contenitori di plastica non adatti all’uso;
  • Evitare l’acquisto di prodotti per la casa con PVC morbido;
  • Non acquistare ed utilizzare padelle e pentole antiaderenti con provenienza incerta;
  • Non riutilizzare i recipienti in plastica monouso;
  • Evitare combustione in ambienti al chiuso senza un adeguato ricambio d’aria.

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