La maggior parte delle coppie che intraprendono un percorso di PMA si trovano quasi subito a dover affrontare la stimolazione ormonale ovarica.

Lo scopo della stimolazione è quello di favorire la crescita, a livello ovarico, di un numero di follicoli superiore a quello che una donna produce spontaneamente. Infatti ogni donna, ogni mese, sviluppa naturalmente solo un follicolo (definito dominante) che, una volta raggiunte dimensioni adeguate, andrà incontro ad ovulazione e renderà così disponibile l’ovulo per la fecondazione da parte dello spermatozoo.

La stimolazione ormonale è uguale per tutte le donne?

Oggigiorno esistono diversi protocolli terapeutici che possono essere impiegati e la scelta del programma più idoneo è basata sulle caratteristiche personali della paziente e sul risultato di eventuali precedenti stimolazioni.

Non esiste infatti un protocollo più efficace di altri e due donne possono rispondere in maniera differente alla stessa stimolazione. Per tale ragione la personalizzazione della terapia permette di individuare il programma di stimolazione più efficace e ottimizzare così la risposta al trattamento.

Come si esegue lo stimolo?

La stimolazione ormonale consiste in iniezioni quotidiane per un periodo di tempo variabile. Le punture sono autosomministrabili per via sottocutanea e i dispositivi sono ormai di facile impiego anche per le coppie meno esperte. Durante questo periodo di stimolazione si devono eseguire dei controlli ecografici transvaginali ogni 2-3 giorni, a discrezione del medico specialista che stabilirà proprio in queste occasioni, eventuali modifiche al dosaggio dei farmaci.

Quanto dura la stimolazione?

La durata della stimolazione è assolutamente soggettiva e può essere compresa tra i 10 e i 15 giorni. Sarà compito del ginecologo individuare il momento più idoneo per interrompere la stimolazione e programmare il prelievo ovocitario.

Che cos’è il prelievo ovocitario?

Il prelievo ovocitario o pick up ovocitario consiste in un piccolo intervento chirurgico in sedazione che si esegue in regime di Day Surgery. Durante questa lieve sedazione si esegue un’ecografia vaginale che permette di individuare tutti i follicoli ovarici prodotti attraverso la stimolazione ormonale. Questi follicoli vengono poi punti con uno speciale ago in aspirazione, per prelevare gli ovuli che contengono al loro interno.

Esistono complicanze alla stimolazione ormonale?

La più importante complicanza durante una stimolazione ormonale è la Sindrome da Iperstimolazione Ovarica (OHSS) che, se non individuata e correttamente trattata, può mettere in pericolo la salute della donna. Fortunatamente le Linee guida oggi impongono una serie di accorgimenti finalizzati a ridurre il rischio di OHSS e per tale ragione è diventata una evenienza davvero molto rara.

C’è un limite alle stimolazioni ormonali?

Non esiste nessun limite numerico alle stimolazioni che una donna può eseguire.

La stimolazione può provocare danni alla salute della donna?

Diversi studi scientifici hanno dimostrato ormai da molto tempo che la stimolazione ormonale è sicura e non provoca nessun danno ma è sempre necessario, prima di procedere allo stimolo, eseguire degli esami approfonditi per valutare lo stato di salute della paziente.

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