La datazione della gravidanza è fondamentale per monitorare la crescita in utero, per stimare la data presunta del parto e fornire il miglior piano assistenziale a mamma e bambino.

Il conteggio dell’epoca gestazionale si incentra su alcune informazioni di base:

  • Un ciclo mestruale dura in regola 28 giorni e si stima l’ovulazione e quindi il presunto concepimento a due settimane dopo l’inizio di quest’ultime;
  • Una gravidanza fisiologica dura in media  40 settimane ovvero 280 giorni.

Siamo abituati convenzionalmente a misurare la gravidanza in mesi, mentre il calcolo ostetrico della gestazione prevede che questo avvenga su base settimanale ed è possibile tramite alcuni strumenti:

La regola di Naegele, una formula matematica per stimare l’epoca presunta del parto. Si aggiunge alla data del primo giorno della mestruazione 7 giorni, si sottraggono 3 mesi e si addiziona un anno. Semplificando questa formula, si aggiungono 9 mesi più 7 giorni al primo giorno dell’ultima mestruazione. L’affidabilità di tale metodica dipende dalla regolarità mestruale (cicli che non superano i 35 giorni) e dall’assunzione di anticoncezionali nei 3 mesi precedenti all’ultima mestruazione.

Il regolo ostetrico: è uno strumento composto da 2 dischi di cartoncino sovrapposti e rotanti, quello più grande è suddiviso in 12 sezioni (una per ogni mese). Ogni sezione a sua volta suddivisa nei giorni del mese, si aggiungerà quindi al numero della settimana anche l’indicazione sui giorni. Il disco superiore segnala le 40 settimane di gravidanza suddivise nei 3 trimestri. Questa parte del regolo ostetrico può riportare anche informazioni utili, come indagini diagnostiche previste nel corso della gravidanza o le varie fasi dello sviluppo fetale.

Il tutto esiste anche in versioni digitali, come app su smartphone, che rendono il calcolo e il tener conto delle settimane più facile, permettendo così di orientarci su quale mese o trimestre di gravidanza corrisponde a una determinata settimana di epoca gestazionale:

I trimestre di gravidanza

1° mese: inizia dal primo giorno delle ultime mestruazioni (0 settimane + 0 giorni) e finisce a 4 settimane + 3 giorni
2° mese: inizia a 4 settimane + 4 giorni e termina a 8 settimane + 5 giorni
3° mese: inizia a 8 settimane + 6  giorni e termina a 13 settimane + 1 giorno.

II trimestre di gravidanza

4° mese: inizia a 13 settimane + 2 giorni e termina a 17 settimane + 4 giorni
5° mese: inizia a 17 settimane + 5 giorni e termina a 21 settimane + 6 giorni
6° mese: inizia a 22 settimane + 0 giorni e termina a 26 settimane + 2 giorni.

III trimestre di gravidanza

7° mese: inizia a 26 settimane + 3 giorni e termina a 30 settimane + 4 giorni
8° mese: inizia a 30 settimane + 5 giorni e termina a 35 settimane +  0 giorni
9° mese: inizia a 35 settimane + 1 giorno e termina a 40 settimane + 0 giorni.

Il calendario gestazionale o calendario di gravidanza è uno strumento che oltre alla data dell’ultima mestruazione e relativa epoca gestazionale e data presunta del parto, prende in considerazione altri  parametri come diametro biparietale (la distanza tra le ossa parietali del cranio), circonferenza cranica, circonferenza  addominale e lunghezza del femore.

L’ecografia resta lo strumento per eccellenza per la datazione della gravidanza infatti, come suggeriscono le linee guida sulla gravidanza fisiologica,  la prima ecografia da effettuare entro la decima settimana di gravidanza ha proprio come obiettivo la datazione di questa tramite l’osservazione della camera gestazionale e la valutazione delle dimensioni dell’embrione.

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