Fattore tubarico: seconda causa di infertilità femminile

I problemi alle tube sono la seconda causa di infertilità femminile. Secondo il Registro Nazionale sulle tecniche di procreazione medicalmente assistita, infatti, negli ultimi anni i cicli di trattamento sono aumentati di più del 50% come è aumentata anche la percentuale di donne con età superiore ai quaranta anni.

A oggi le principali cause d’infertilità sono:

  • Idiopatica;
  • Infertilità maschile;
  • Di coppia (sia maschile, che femminile);
  • Infertilità femminile.

Le cause d’infertilità femminile sono poi suddivise in:

  • Ridotta riserva ovarica;
  • Fattore tubarico;
  • Fattore multiplo femminile;
  • Infertilità endocrina – ovulatoria;
  • Endometriosi;
  • Poliabortività.

Tube di falloppio: cosa sono?

Le tube di Falloppio sono due condotti a forma di tromba che nascono dalla cavità uterina e si aprono all’altezza delle ovaie. Dopo l’ovulazione, le tube trattengono l’ovocita rilasciato nella parte più alta vicino alle ovaie dove viene fecondato. Gli spermatozoi, per la fecondazione, attraversano la vagina, il collo dell’utero, la cavità uterina e l’ultimo tragitto fino alla fine della tuba. Dopo la fertilizzazione, l’embrione (ovocita fecondato) inizia le prime divisioni cellulari e si sposta attraverso la tuba verso l’utero, dove si annida dando origine alla gravidanza.

tube

Se ho problemi alle tube posso rimanere incinta?

È una delle domande più richieste dalle donne.

In alcune donne le tube presentano problemi tali da rendere impossibile l’unione tra ovocita e spermatozoo.

Le cause più frequenti di danno tubarico sono:

  • Infezioni pelviche: i microorganismi più implicati e pericolosi sono la “Chlamydia trachomatis”, agente eziologico della clamidia, che presenta un marcato tropismo tubarico e la “Neisseria gonorrhoeae”, agente eziologico della gonorrea;
  • Salpingite acuta;
  • Esiti d’interventi chirurgici (es. asportazione di una tuba in seguito a gravidanza ectopica);
  • Ostruzioni o occlusioni;
  • Endometriosi;
  • Forme congenite di malformazioni;
  • Utilizzo di anticoncezionali intrauterini (es. spirale).

Da questo punto di vista, è necessario analizzare la storia clinica della paziente che risulta molto utile nel determinare il rischio d’infertilità dovuto al fattore tubarico; precedenti infezioni pelviche, eventi chirurgici a livello delle tube o endometriosi sono molto indicativi di un danno o disfunzione a livello tubarico.

Quali accertamenti fare per valutare la pervietà delle tube?

Secondo la gravità del danno che si sospetta, gli accertamenti più adeguati allo studio della pervietà tubarica sono:

Isterosalpingografia (HSG)

E’ una procedura radiografica ambulatoriale che esamina la pervietà delle tube di Falloppio. È eseguita da due a cinque giorni dopo la fine delle mestruazioni per minimizzare l’interferenza dei coaguli di sangue e dei detriti mestruali e per ridurre al minimo il rischio d’infezione. La tecnica consiste nell’iniettare, attraverso un catetere, un mezzo di contrasto (idro o lipo-solubile) all’interno dell’utero e delle tube. Durante l’iniezione del mezzo di contrasto sono scattate diverse radiografie: una del basso ventre e delle pelvi, una che documenta i contorni uterini e la pervietà tubarica e una radiografia post-procedura per rilevare aree di localizzazione del contrasto che possono indicare una malattia adesiva peritubale.

Le donne con tube di Falloppio dilatate hanno un rischio significativamente più alto (11%) d’infezioni pelviche post-procedura, per cui, per prevenire il rischio d’infezioni del tratto genitale inferiore al momento della procedura, è raccomandata l’assunzione di terapia antibiotica prima di procedere. L’HSG è una metodica valida e poco invasiva rispetto ad altre, per esaminare la pervietà tubarica e mostrare i contorni della cavità uterina e il lume delle tube di Falloppio. Con l’utilizzo di mezzi di contrasti liposolubili è stato rilevato un aumento della fertilità nei mesi seguenti la procedura in donne con tube pervie. Si pensa che ciò sia dovuto al fatto che il mezzo di contrasto liposolubile in un qualche modo pulisca il lume delle tube di Falloppio dai detriti presenti.

Sonoisterosalpingografia (SHG)

è una tecnica d’imaging alternativa all’HSG ed è basata sugli ultrasuoni. Questa tecnica consente una valutazione accurata della pervietà tubarica e di patologie uterine e ovariche. Viene utilizzato un contrasto ecografico (ad es. soluzione fisiologica sterile, aria etc..) che viene iniettato nella cavità uterina per permettere la visualizzazione dei contorni uterini e della pervietà delle tube. L’uso di una tecnica d’imaging tridimensionale e del doppler per evidenziare il movimento del fluido attraverso le tube può migliorare ulteriormente la capacità diagnostica della SHG.

La SHG presenta molti vantaggi:

  • è un test rapido e a basso costo che può essere eseguito in ambiente ambulatoriale senza anestesia o sedazione;
  • non c’è esposizione a radiazioni;
  • è meglio tollerato rispetto all’HSG;
  • presenta meno effetti collaterali come dolore, sintomi vasovagali, nausea e vomito. Sebbene le immagini ecografiche siano inferiori alla fluoroscopia, secondo una metanalisi la SHG è più sensibile e specifica dell’HSG nella valutazione della pervietà tubarica.

Laparoscopia con salpingocromoscopia

E’ una procedura eseguita in anestesia generale ed è spesso combinata alla salpingocromo, cioè all’iniezione diluita di blu di metilene attraverso una cannula che passa attraverso la cervice nell’utero ed entrando nella cavità uterina e nelle tube consente di valutare la pervietà di queste, e all’isteroscopia per valutare l’interno dell’utero. La laparoscopia fornisce una vista panoramica dell’addome e delle pelvi e permette di diagnosticare e trattare varie patologie, come ad esempio malattia occlusiva delle tube distali, endometriosi e aderenze annessiali e pelviche. La salpingocromoscopia intraoperatoria è il test migliore per diagnosticare la pervietà tubarica rispetto all’isterosalpingografia e alla sonoisterografia perché meno dipendente dall’osservatore. Tuttavia, la possibilità di spasmi, cioè contrazioni uterine che chiudono transitoriamente il segmento interstiziale, può confondere il risultato se il colorante viene iniettato troppo rapidamente. Lo spasmo infatti provoca una falsa apparenza di occlusione del tubo prossimale.

_____________________________________________________________________________________________________________________________________

Leggi anche:

Esiste una dieta specifica per aumentare le possibilità di gravidanza?: CLICCA QUI

Fertilità: un pratico vademecum di 10 Consigli per tenerla sotto controllo: CLICCA QUI

Diagnosi di infertilità: gli esami da fare: CLICCA QUI

Rimani sempre aggiornato, seguici su