La policistosi ovarica o Sindrome dell’Ovaio Policistico (PCOS) è il disordine endocrino più frequente nelle donne in età riproduttiva.

Si tratta di una condizione benigna le cui cause non sono ancora del tutto chiare ma è stato dimostrato da diversi studi scientifici che esiste una forte influenza genetica.

Quali sono le caratteristiche della policistosi ovarica?

Esistono dei segni che più frequentemente si presentano nella donna con PCOS. Tra questi le alterazioni del ciclo mestruale e l’iperandrogenismo (aumento della concentrazione di ormoni androgeni come il testosterone) che determina acne ed irsutismo (comparsa di peli in zone che sono tipicamente maschili).

La diagnosi di certezza è effettuata dal medico specialista in ginecologia.

Come si fa diagnosi di ovaio policistico?

Di fondamentale importanza nel percorso diagnostico sono le informazioni riguardanti:

  • le caratteristiche del ciclo mestruale della donna in termini di regolarità, frequenza e durata;
  • assetto ormonale, con particolare attenzione ai livelli di androgeni;
  • l’ecografia pelvica per la valutazione delle ovaie che, in caso di ovaio policistico, appariranno aumentate di volume con aspetto morfologico tipico.

L’ovaio policistico è responsabile di infertilità?

La stretta connessione tra PCOS e infertilità è stata ed è ancora oggi oggetto di numerosi studi: circa il 70% delle donne affette riferisce problemi nell’ottenimento della gravidanza, soprattutto a causa delle alterazioni del ciclo mestruale che portano a mancata ovulazione.

Esiste una terapia?

Se la donna non è interessata alla ricerca di una gravidanza la sintomatologia legata alla PCOS, caratterizzata da irsutismo, acne e seborrea, può essere combattuta attraverso l’assunzione della pillola estro-progestinica (anticoncezionale).

Se invece, l’obiettivo della donna è l’ottenimento di una gravidanza, il primo passo da compiere è ripristinare l’ovulazione. E’ stato dimostrato che per migliorare i disordini ovulatori l’obiettivo più importante è il cambiamento dello stile di vita attraverso una sana alimentazione, la perdita di peso e l’aumento dell’attività fisica. Quando tali accorgimenti non sono sufficienti a migliorare la condizione clinica della donna conviene rivolgersi allo specialista.

Cosa fare in caso di diagnosi di PCOS?

E’ importante sottolineare che la Sindrome dell’Ovaio Policistico non è una condizione che deve preoccupare. Infatti, se la donna è alla ricerca di una gravidanza e non riesce ad ottenerla spontaneamente, esistono diversi approcci terapeutici, come quelli con integratori a base di inositolo, farmacologici e, in ultimo, tramite il ricorso alla procreazione medicalmente assistita.

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