La fertilità maschile può dipendere da molteplici fattori che possono indurre alterazioni della capacità fecondante da parte dello spermatozoo.

Gli aspetti necessari a garantire la fertilità maschile comprendono una normale produzione di liquido seminale, la presenza di un numero adeguato di spermatozoi maturi e funzionali ed un’eiaculazione sufficiente a raggiungere le vie genitali femminili.

spermiogramma

Parametri Oms

Secondo i parametri stabiliti dall’organizzazione mondiale della sanità, le anomalie più frequenti del liquido seminale possono essere così riassunte:

  • Azoospermia: liquido seminale privo di spermatozoi
  • Oligozoospermia: numero di spermatozoi inferiore a 15 milioni/ml
  • Teratozoospermia: più del 96% degli spermatozoi con morfologia atipica
  • Astenozoospermia: percentuale di spermatozoi motili inferiore al 40% e/o percentuale di spermatozoi motili progressivi inferiore al 32 %

Le sue tipiche caratteristiche strutturali, cioè testa collo e coda rendono lo spermatozoo capace di raggiungere l’oocita e di portare alla formazione dello zigote, la cellula primordiale dal quale originerà l’embrione. Tuttavia, come tutte le cellule del nostro organismo, anche gli spermatozoi necessitano di energia per svolgere al meglio le loro funzioni biologiche. Questa energia è chiamata ATP (adenosina trifosfato) ed è una molecola in grado di svolgere innumerevoli funzioni fra cui provvedere proprio al movimento degli spermatozoi.

La produzione di ATP, necessaria per il movimento degli spermatozoi, è il frutto di un complesso fenomeno biologico che prende il nome di respirazione cellulare, che nello spermatozoo, come anche in altre cellule, si svolge nei mitocondri.

Da numerosi studi è emersa non solo un forte correlazione tra una funzione mitocondriale alterata e una diminuzione della motilità e della capacità fecondante degli spermatozoi ma è stata dimostrata la capacità del myo-inositolo, la forma biologicamente più attiva dell’inositolo, di incrementare tale funzionalità mitocondriale, regolando i livelli intracellulari del Calcio e di conseguenza la qualità degli spermatozoi.

Il myo-inositolo negli animali è sia biosintetizzato sia assunto con la dieta, attraverso cereali integrali, germe di grano, agrumi e carni. L’inositolo endogeno viene sintetizzato nelle cellule a partire dal glucosio, attraverso diverse reazioni enzimatiche.

Studi recenti

Da recenti evidenze scientifiche emerge l’importanza di questo composto non solo come antidepressivo e ansiolitico ma anche in ambito ginecologico ed andrologico. I testicoli, infatti, risultano essere tra i più rilevanti organi nella produzione di myo-inositolo, con un valore 28 volte superiore rispetto a quello riscontrabile nel plasma grazie all’operato delle cellule del Sertoli, le quali sono dei costituenti fondamentali della spermatogenesi.

Tutto ciò sta avvalorando le ipotesi della comunità scientifica che scarsi livelli di myo-inositolo siano correlati con una seria compromissione della fertilità maschile.

Colmare quindi queste carenze può migliorare la motilità degli spermatozoi, la loro funzionalità e soprattutto la loro capacità fecondante.

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