Per menopausa si intende la scomparsa definitiva delle mestruazioni per un periodo di almeno 12 mesi consecutivi. Essa rappresenta un delicato momento della vita della donna, coincidente con il termine della sua fertilità.

L’età di inizio è compresa tra i 43 e i 56 anni, in misura variabile sulla base delle caratteristiche soggettive della donna (fattori genetici, terapie ormonali, interventi chirurgici, tabagismo).

Quali possono essere le cause?

Nella maggior parte dei casi la menopausa è spontanea ed è dovuta all’esaurimento del patrimonio follicolare ovarico. L’assenza dei follicoli e la diminuzione dell’attività ovarica si manifesta con un importante decremento della produzione ormonale. Questa è identificata dalla caduta dei livelli di estrogeni, androgeni e dell’ormone antimulleriano (AMH) nel sangue. Nel tentativo di promuovere la crescita follicolare, il cervello aumenta la produzione delle gonadotropine (FSH ed LH) ma senza successo, poiché i pochi follicoli rimasti non sono più sufficienti a garantire il corretto andamento del ciclo mestruale.

In una minoranza di casi, invece, la menopausa può essere indotta. Ovvero causata da fattori esterni come:

  • terapie farmacologiche;
  • interventi chirurgici di asportazione delle ovaie;
  • chemio o radioterapia per patologie oncologiche;
  • concomitanti malattie metaboliche, autoimmuni e/o difetti enzimatici che coinvolgono spesso l’ovaio.

Quali sono i sintomi più spesso legati alla menopausa?

I cambiamenti più frequenti riscontrati dalle donne in menopausa riguardano la comparsa di improvvise vampate di calore, alterazioni del tono dell’umore, intensa sudorazione notturna, aumento del peso, difficoltà di concentrazione e insonnia.

A questa sintomatologia si associa quella strettamente legata al calo estrogenico. Ovvero secchezza vulvare e vaginale, calo del desiderio sessuale, perdita del tono e dell’elasticità cutanea, aumento della fragilità ossea (osteoporosi).

Esistono delle terapie per ridurre le problematiche legate alla menopausa?

Grazie a qualche accorgimento circa lo stile di vita e grazie alle terapie di supporto prescritte dallo specialista, i disturbi della menopausa possono essere eliminati quasi completamente per permettere alla donna di affrontare questa nuova fase della vita non come “l’inizio della fine” ma come un periodo di pieno benessere.

In certi casi possono essere d’aiuto i fitoestrogeni, sostanze simili agli estrogeni che si trovano in alcuni alimenti tra cui cereali, verdure e legumi come la soia.

In ogni caso, proprio per la loro attività estrogenica, è sempre importante chiedere consiglio al proprio medico prima di assumere tali sostanze.

Se è sconsigliato o non risolutivo l’impiego di integratori e/o fitoestrogeni, la Terapia Ormonale Sostitutiva rappresenta una valida soluzione ai disturbi legati alla menopausa ma deve essere sempre prescritta dal ginecologo curante previa valutazione clinica ed ecografica.

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