In questi giorni, in cui spirano venti di guerra anche nucleare, tantissime persone sono state indotte a fare incetta nelle farmacie di compresse contenenti iodio.

Lo iodio, infatti, è il costituente principale degli ormoni tiroidei, fondamentale per la funzione e accrescimento della tiroide e per la prevenzione di noduli tiroidei.

In caso di danno a una centrale nucleare verrebbe emesso, oltre ad altri agenti fortemente dannosi, lo Iodio radioattivo. (131-iodio, in grado di provocare mutazioni del codice genetico cellulare, come si verificò nel 1986 per Chernobyl, che determinò la formazione di tumori tiroidei).

Le fasce più a rischio sono i feti, i bambini nella prima e seconda infanzia e le donne in gravidanza. In particolare, nel primo trimestre di gravidanza, lo Iodio radioattivo può determinare gravi disturbi dello sviluppo degli organi e malformazioni. Dal secondo trimestre invece, la captazione di Iodio radioattivo da parte della tiroide fetale determina una insufficiente sintesi di ormoni tiroidei con possibile ipotiroidismo congenito e gozzo.

Al fine di  impedire la captazione di Iodio radioattivo da parte della tiroide è necessario somministrare altissime dosi di iodio che impediscono l’ingresso di Iodio radioattivo nella tiroide.

Gli integratori che si trovano in commercio in farmacia contengono alcuni solo 150 microgrammi di Iodio, utile per prevenire noduli tiroidei, un anomalo sviluppo della tiroide e sintesi degli ormoni tiroidei. Altri  contengono 225 microgrammi di iodio  necessari per le neo mamme che devono passare lo iodio al feto e poi al lattante.

Conclusioni

Le dosi  di ioduro di potassio necessarie ad impedire la captazione di Iodio radioattivo devono essere mille volte più elevate rispetto quelle contenute negli integratori in commercio.

E’ pertanto inutile comprare a scopo preventivo gli integratori di Iodio presenti in commercio in quanto non sufficienti alla prevenzione di patologie tiroidee neoplastiche o malformative in caso di danno alle centrali nucleari.

Qualora fosse necessario, se ne occuperà il Sistema Sanitario Nazionale fornendo così la dose giusta di Iodio per la prevenzione di patologie neoplastiche tiroidee.

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