Cosa sono gli spermatozoi e gli ovociti?

Gli spermatozoi e gli ovociti sono cellule mature della linea germinale, dette anche gameti. Sono cellule aploidi (con 23 cromosomi ciascuno) prodotte nelle gonadi, organi specializzati, mediante il processo di gametogenesi.

I gameti maschili, gli spermatozoi, si formano a livello dei testicoli e sono strutturati in tre parti:

  1. TESTA: formata da un nucleo contente DNA ricoperto da una vescicola, detta acrosoma. Questa, grazie alla presenza di enzimi proteolitici, facilita la penetrazione dello spermatozoo nella cellula uovo;
  2. COLLO: punto di connessione tra la testa e la coda;
  3. CODA:  una struttura flagellare allungata e mobile che permette gli spostamenti nelle vie genitali femminili.

I gameti femminili, gli ovociti, si formano negli ovari, sono più voluminosi e poco mobili rispetto agli spermatozoi. Il loro citoplasma si distingue in:

  • CITOPLASMA FORMATIVO: insieme al nucleo si trova nel polo animale, sede in cui l’embrione inizia il suo accrescimento;
  • CITOPLASMA NUTRITIVO, detto anche tuorlo o vitello, è localizzato nel polo vegetativo dell’uovo. Grazie al suo alto contenuto di proteine, lipidi e vitamine rappresenta la fonte di nutrimento dell’embrione.

Cosa succede quando la cellula uovo incontra lo spermatozoo?

Lo zigote è la prima cellula dell’embrione che si forma in seguito all’unione del DNA dello spermatozoo con quello dell’ovocita. Questa fusione permette la formazione di una cellula con 46 cromosomi che contiene l’informazione genetica completa.

Lo zigote, dopo poco tempo, inizia il processo di divisione. Passerà da 2 a 4 cellule, da 4 a 8 cellule e così via fino ad arrivare allo stadio di blastocisti.

sviluppo embrione

Nel passaggio dell’embrione da otto a sedici cellule (dette blastomeri) inizia la “compattazione”. Esse si schiacciano le une sulle altre formando una massa cellulare compatta, che massimizza i contatti tra una cellula e quelle circostanti.

Procedendo con la compattazione, l’embrione passa allo stadio di “morula”: il numero delle cellule continua ad aumentare esponenzialmente mantenendo costante il diametro dell’embrione, il quale è delimitato da uno strato protettivo detto “zona pellucida”.

Cos’è la blastocisti?

La blastocisti è l’ultimo stadio di formazione dell’embrione (circa 180 cellule), costituito da una cavità interna ripiena di fluido, detta blastocele.

Le cellule della blastocisti si dividono in:

TROFOBLASTO: sottile strato esterno;

 ICM (massa cellulare interna): piccolo gruppo di cellule situato all’interno di un polo del trofoblasto.

Le blastocisti vengono classificate in base alla loro espansione, alle caratteristiche dell’ICM e del trofoblasto.

embrione blastocisti

Prima di impiantarsi nell’endometrio dell’utero materno, alla fine del quinto giorno dalla fecondazione, la blastocisti matura (completamente espansa) rompe la zona pellucida che la circonda e abbandona il suo involucro protettivo.

Le varie fasi di questo processo sono state analizzate da uno studio condotto da biologi e ingegneri della Monash University, che hanno utilizzato una nuova tecnica di elaborazione delle immagini con importanti implicazioni anche sui programmi di fecondazione in vitro e diagnosi genetica preimpianto (PGD).

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