Caro Prof. Bilotta, sono XXXX e sono orgogliosa di farle conoscere i miei gioielli: XXXX e XXXX. Sono nati sanissimi e bellissimi il XXXX con parto cesareo alla 38^ settimana di una gravidanza splendida. XXXX pesava 2060 grammi ed era lunga 44 cm, mentre XXXX pesava 2750 grammi ed era lungo 49 cm. Le scrivo naturalmente per ringraziarla di averci dato la possibilità di diventare genitori e di coronare così il nostro desiderio più grande. Solo un anno fa la strada sembrava tutta in salita e la realizzazione del nostro sogno sempre più impossibile!
Poi la mia ginecologa (la dott.ssa Montori) mi ha fatto il suo nome e abbiamo deciso di provarci. La prima cosa che ho apprezzato di lei è il suo modo di fare molto schietto e diretto, senza troppe “smancerie” ed inoltre il fatto di far diventare anche un problema come il mio qualcosa che non doveva precludermi la possibilità di diventare madre. I nove mesi di gravidanza sono passati velocemente e tolta qualche contrazione dal settimo mese tutto è andato avanti senza problemi.
Anche se un pizzico di paura di perdere quello che con tanta fatica avevo ottenuto mi ha accompagnato per tutto il tempo, non ho fatto altro che mostrare con orgoglio a tutto il mio pancione (e che pancione!). Oggi mi trovo a scriverle dopo 2 mesi da quel meraviglioso XXXX, tra pannolini, biberon, pianti e nottate insonni… La fatica è veramente tanta ma la gioia è immensa è se con i gemelli la fatica è doppia anche la gioia è però raddoppiata. Oggi XXXX è arrivata a pesare 4200 grammi e XXXX 5200 grammi, sorridono quando gli parlo e gli racconto quanto li ho desiderati, e mentre loro sorridono io piango per l’emozione! Forse mi sono dilungata un po’ troppo, ma volvevo continuare a renderla partecipe di questa favola.
Concludo ringraziando le, la dott.ssa Rosati, la sig.ra Ombretta e tutta la sua splendida equipe per aver dato un senso alla mia vita, per avermi permesso di diventare una persona migliore, ma soprattutto per avermi fatto diventare mamma.
La saluto con affetto anche mio marito.
La paziente che ha scritto questa lettera, per motivi di privacy ha voluto oscurare i dati sensibili.