Ho problemi immunologici ma tutti i centri (italiani ed esteri) cui mi sono rivolta in questi anni hanno affermato che non influenzano la fertilità e non mi hanno mai dato alcun trattamento. Alla specifica domanda cosa ne pensasse, il prof. Bilotta mi ha risposto che comunque nel postransfer prescrive cardioaaspirina o eparina e cortisone, così da rendere questi fattori ininfluenti.
Io ho sempre fatto eparina. Dopo una durissima sentenza, ovodonazione, siamo approdati all’Alma Res per un colloquio con il prof. Bilotta e concordemente a quanto avevamo letto su CUB l’abbiamo giudicato schietto, deciso, umano ma soprattutto dietro la sua cordialità e disponibilità ho individuato una grande professionalità.
Ci informa dei nostri limiti e delle reali possibilità, ritiene che abbiamo delle chances da giocarci. Dopo aver effettuato dosaggi ormonali aggiornati decidiamo di tentare con lui la PMA dopo una terapia preparatoria per me e mio marito durata 45 giorni. In segreteria riceviamo il cellulare del prof., della sua assistente e della biologa, tutti sempre a disposizione a qualsiasi ora, gentili anche sulle domande più banali. Facciamo due tentativi, con beta zero, il prof. Bilotta modifica le terapie e valutando positivamente i risultati biologici ci sprona ad andare avanti.
Dopo aver stabilito con mio marito che sarebbe stato l’ultimo tentativo, riusciamo a portare gli embrioni allo stadio di blastocisti e al test otteniamo beta 146. Dopo 8 anni di tentativi avere una beta positiva ti lascia incredula, imbambolata, soprattutto dopo aver ricevuto una terribile sentenza. E’ come se dovesse realizzare se è vero che hai vinto al superenalotto. La prima telefonata è stata per il prof. che mi ha detto “auguri e complimenti”. Gli ho risposto “complimenti a lei”.
Fonte: www.cercounbimbo.net