Il numero e la qualità degli ovociti dimuiscono con l’età, quindi è più difficile ottenere una gravidanza con metodi naturali, come anche individuare la più adeguata tecnica per un programma di riproduzione assistita.
Lo stesso concetto vale anche per quelle donne che se pur giovani evidenziano una ridotta fertilità evidenziata dal mancato concepimento naturale, dalla riduzione dei valori dell’ AMH, del numero dei follicoli antrali, di una scarsa risposta alle stimolazioni follicolari.
Quindi la ridotta riserva ovarica predispone ad una minor probabilità di concepimento spontaneo e ad una riduzione del numero di ovociti ottenuti nei trattamenti di stimolazione ovarica.
Presso l’Alma Res il prof. Bilotta si dedica da oltre 40 anni ad elaborare protocolli di stimolazione personalizzati per questo tipo di pazienti per determinare i farmaci più adeguati ad una ottimale risposta ovarica, coadiuvati ai progressi tecnologici e di laboratorio che rendono possibile la raccolta di ovociti anche in diversi cicli di stimolazione.