Fecondazione eterologa cresce del 120%. Ma l’Italia è in ritardo di dieci anni. E 9 gameti su 10 arrivano dall’estero

Questo il titolo di un articolo molto interessante, apparso su il Fatto Quotidiano il giorno 4 febbraio, ad opera di Elisabetta Ambrosi, che ci fornisce lo spunto per ribadire un concetto fondamentale per il futuro della PMA in Italia e soprattutto delle persone “colpite” da diagnosi di infertilità.

L’articolo è consultabile cliccando QUI

Elisabetta Ambrosi delinea e riassume, con dovizia di particolari ed accuratezza di informazioni, il grande gap che devono scontare i centri di PMA italiani rispetto ai centri esteri, e di conseguenza le coppie che afferiscono a questi centri, in seguito all’impossibilità di dare un rimborso spese adeguato alle donatrici.

Il Prof. Bilotta, direttore scientifico di Alma Res ed esperto di PMA da 40 anni, commenta:

“Come abbiamo dichiarato al momento della sentenza della Consulta che riammetteva l’eterologa in Italia l’impossibilità di dare un rimborso spese adeguato alle donatrici di ovuli avrebbe di fatto limitato molto l’applicazione della sacrosanta sentenza. Ricordo anche che alla nascita dei primi bambini da eterologa in Italia avvenuta presso l’Alma Res abbiamo evidenziato che era un classico assurdo italiano non rimborsare una donatrice e pagare invece 3000 euro gli ovuli ai centri esteri che continuano a lucrare sulle nostre coppie infertili”

Un aspetto che, a nostro giudizio, non emerge però sufficientemente dall’articolo, è legato al rovescio della medaglia di questo stato di cose in Italia.

Molte coppie italiane si convincono e vengono indotte a pensare che la donazione da ovociti freschi abbia delle percentuali di successo nettamente superiori rispetto a quella da ovociti congelati. Questo non è vero.

Di conseguenza però molte coppie preferiscono rivolgersi a centri esteri, non considerando l’aggravio di stress, costi e complicazioni per la coppia, che questa scelta inevitabilmente comporta.

Vi invitiamo per questo a vedere i due video seguenti nei quali il Prof. Bilotta fa un’analisi dettagliata di questi comportamenti.