Le diverse frazioni di liquido seminale prodotte durante una singola eiaculazione presentano caratteristiche qualitative differenti, è quanto emerso da uno studio condotto presso la clinica Ginemed di Siviglia.

I dati prodotti suggeriscono che la prima frazione di liquido seminale presenta,  rispetto alla frazione in ritardo, le caratteristiche migliori  in termini non solo di concentrazione e motilità spermatica, ma anche di  frammentazione del DNA.

L’ipotesi dei ricercatori è che la prima frazione, che rappresenta circa il 15 – 45 % dell’intero volume dell’eiaculato, sia direttamente finalizzata alla fecondazione della cellula uovo. Tale frazione, infatti, non solo risulta quella con le caratteristiche seminali migliori, ma presenta anche composti ad azione protettiva nei confronti degli spermatozoi come fosfatasi acida, acido citrico, magnesio e zinco. La seconda frazione invece rappresenta il rimanente volume circa il 70- 90 %, ed è composta principalmente dalle secrezioni delle vescicole seminali, ricche in specie reattive all’ossigeno (ROS) composti ad azione dannosa sugli spermatozoi.

L’ipotesi dei ricercatori, è che la separazione delle due frazioni potrebbe essere utilizzata come metodo efficace per la selezione degli spermatozoi con le caratteristiche migliori nei  programmi  di fecondazione assistita, l’utilizzo della prima frazione infatti, potrebbe avere effetti positivi sia sul tasso di fertilizzazione che sullo sviluppo embrionale.

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http://www.sciencedaily.com/releases/2015/05/150526085347.htm